Ecco come comportarsi con le gestioni patrimoniali
E’ risaputo che investire in azioni sia più redditizio degli altri investimenti finanziari, come le obbligazioni.
Il problema è evitare di essere investiti prima di un grande crollo per poter acquistare azioni nei periodi di crisi.
Ora manca solo qualche mese allo scoppio della prossima bolla, che, come tutte le altre, partirà dal mercato di riferimento, lo S&P:
Le analisi di Siegel e Shiller dimostrano che l’andamento del mercato azionario presenta una tendenza al rialzo rispetto agli altri investimenti, in particolare rispetto al mercato obbligazionario. Oggi l’obbligazionario è entrato in una fase di rendimenti reali negativi (con prezzi artificiosamente alti), dovuta principalmente all’intervento delle banche centrali. Il mercato azionario è quindi instabile se si considera il breve periodo ma è formidabile nel lungo termine, identificato in oltre 5-10 anni.
Per queste ragioni l’investitore deve investire nel mercato azionario, per non rinunciare a rendimenti straordinari. Certo è che per i primi anni, mentre acquista durante lo scoppio della bolla, dovrà sopportare rendimenti anche fortemente negativi, con una probabilità su tre di averne, ma, se si acquista nel momento in cui il mercato è fortemente in crisi ci si può aspettare di raddoppiare il capitale in pochi anni. L’investitore così facendo prende piena consapevolezza della variabilità dei rendimenti, la accetta e ci familiarizza, in modo tale da applicare diverse strategie e gestire le oscillazioni in base ai propri interessi.
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